La chiesa di S. Leonardo si trova sulla sommità di un formidabile sperone roccioso (m 576) a strapiombo sul torrente Avisio, nei pressi dell’abitato di Lisignago (Trento, Italia). Edificata su probabili preesistenze, venne citata per la prima volta nel 1440. La chiesetta è ricoperta da un tetto a due spioventi con "scandole" ed è circondata da un grosso muro di porfido. Ha una struttura bassa e lunga con un cadente portico ottocentesco a tre spioventi, aperto verso ovest, sostenuto da due pilastri poggiati direttamente sulla rupe di porfido. Più volte restaurata, ha un bel portale gotico e un piccolo campanile che ospita una delle più antiche campane dell'intera vallata. La preziosità della chiesetta è data dagli affreschi che ornano le pareti laterali, pitture ben conservate, che riproducono l’ultima cena, la Trinità in una rara rappresentazione delle tre divine persone, la Madonna della Misericordia con autorità civili e religiose ed, infine, Sant’Orsola con la bandiera crociata ed un coro di vergini. Le pitture risalirebbero alla fine del 1400 e sarebbero riconducibili all’ambito pittorico della scuola brissinese.
La chiesa di S. Leonardo si trova sulla sommità di un formidabile sperone roccioso (m 576) a strapiombo sul torrente Avisio, nei pressi dell’abitato di Lisignago (Trento, Italia). Edificata su probabili preesistenze, venne citata per la prima volta nel 1440. La chiesetta è ricoperta da un tetto a due spioventi con "scandole" ed è circondata da un grosso muro di porfido. Ha una struttura bassa e lunga con un cadente portico ottocentesco a tre spioventi, aperto verso ovest, sostenuto da due pilastri poggiati direttamente sulla rupe di porfido. Più volte restaurata, ha un bel portale gotico e un piccolo campanile che ospita una delle più antiche campane dell'intera vallata. La preziosità della chiesetta è data dagli affreschi che ornano le pareti laterali, pitture ben conservate, che riproducono l’ultima cena, la Trinità in una rara rappresentazione delle tre divine persone, la Madonna della Misericordia con autorità civili e religiose ed, infine, Sant’Orsola con la bandiera crociata ed un coro di vergini. Le pitture risalirebbero alla fine del 1400 e sarebbero riconducibili all’ambito pittorico della scuola brissinese.
perfetto trattamento dei bianchi
10
10
9++
10
Grazie a tutti per la visita e per i commenti.